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10 Ottobre
2016Giornata Mondiale della Salute Mentale
L’ annuale ricorrenza di una giornata dedicata alla Salute Mentale rappresenta, al di là della ritualità dell’evento, un momento di riflessione e di proposizione che può essere inquadrato da tre punti di vista principali. Il primo è quello inevitabilmente legato alla storia dell’evoluzione dell’assistenza al disagio mentale che ha visto l‘Italia protagonista di una vera e propria rivoluzione rispetto al passato. E il richiamo alla storia del rinnovamento non ha nulla di retorico se inteso come patrimonio culturale e come coscienza di cosa negli anni pre-riforma (L. 180/78 poi confluita nella L. 833/78) era la cura del paziente psichiatrico. Questa coscienza consente, da un lato, di non abbassare la guardia rispetto a situazioni di possibile ritorno al passato e, dall’altro, di non scivolare in modo asettico e irrealistico in rigurgiti solo ideologici che perdono di vista le problematiche attuali.
Il secondo punto di vista è quello legato al presente che deve fare i conti, nel vero senso della parola, con la crisi del sistema sanitario e che richiede un cambio netto nel governo dei processi di assistenza e cura.
Il terzo punto di vista è quello prospettico, e rappresenta la sfida continua cui i Servizi preposti e gli operatori devono di volta in volta adeguarsi. In questo senso la lotta allo stigma e all’emarginazione e il potenziamento degli interventi di reintegrazione sociale diventano alcuni dei capisaldi di riferimento. In tale direzione il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Roma 6, da due anni in integrazione strutturale con i Servizi per le Dipendenze e con quelli di Tutela e Riabilitazione Salute Mentale in Età Evolutiva, sta sviluppando percorsi di formazione e di intervento che mirano al potenziamento delle capacità del paziente e della sua famiglia (la cosiddetta recovery e l’attenzione alle problematiche relazionali familiari), ai progetti di inserimento e reinserimento sociale e lavorativo, all’intervento precoce negli esordi psicotici anche attraverso l’innovativo approccio dei “dialoghi aperti” nella cornice più ampia del cosiddetto budget di salute del cittadino.
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ATTI DELLA
CONFERENZA
DEI SERVIZI DEL DSMDP
Aprile 2015
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